WALTER MARIN
CRONOS Le forme i colori e le note.
Questa esposizione personale di Walter Marin rappresenta la traccia di un diario di bordo che abbraccia gli ultimi cinque anni della sua espressione pittorica.
Il tempo dell’arte, il tempo delle emozioni, si esprime per l’artista in forma biunivoca tra pittura e musica, da sempre infatti la sua esistenza è legata alle espressioni musicali dal rock al jazz, senza tralasciare la poesia in musica come con De André.
I suoi quadri ritraggono con tecniche esperte, e ogni volta diverse, musicisti, jam session, o ambientazioni esterne di soggetti particolari: dalla musica classica al jazz, soprattutto trasferendo intensità e provocando emozioni, attraverso la realtà delle forme nella rappresentazione figurativa prediletta e, leggerezza nell’astrazione abile e divertita degli sfondi…spesso puro gioco di sostanze e colori, dedicati ad accompagnare con la giusta atmosfera il soggetto ritratto.
I suoi dipinti esprimono l’insaziabile e inquieta vita di quei musicisti, basta guardare alla star del rock: Jimi Hendrix, ritratta come un’icona consumata dall’ennesimo traguardo, eppure negli occhi si scorge un baleno di inseparabile giovinezza, forse accenno ai suoi soli ventisette anni di vita sulla terra.
La passione dell’artista per la musica abbraccia in modo significativo il jazz, che diviene per lui fonte di espressione e ricerca, ritrae talentuosi musicisti: da Bill Evans a Miles Davis, da Coleman a Garret, da Chat Baker ad Armstrong, ma la ricerca lo spinge a cercare un’emozione più forte e completa, infatti assieme all’amico compositore jazz e pianista, Luciano Buosi , darà vita a “Opere Sonore”, originali sintesi di emozioni pittorico musicali.
Sono sorprendenti creazioni artistiche nelle quali musica e pittura si intrecciano, e dalla ricerca e dallo scambio di bozzetti e di improvvisazioni musicali nascono singolari opere che coinvolgono più sensi…avrete modo di ascoltare “musica che dipinge e dipinti che suonano”…
Proseguendo l’iter artistico di Walter Marin troviamo un ritorno al classico, anzi al Neoclassico, con le tele dedicate al Canova, il pittore si misura con l’arte del disegno classico, della copia dal vero e si trasferisce al Museo di Possagno, dove può attingere dalle statue canoviane la bellezza delle forme e la leggerezza del tratto, realizza così circa quaranta tele, in galleria se ne potranno apprezzare alcune tra le più emozionanti e suggestive, come la nota “Amore e Psiche” dove lo studio del chiaro/scuro e del tratteggio realizzano un’opera esteticamente significativa ed elegante.
Proseguendo nell’iter artistico, il nostro pittore decide tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 di offrire un tributo al Rock Progressive, quel genere musicale che lo aveva accompagnato nel suo percorso al liceo artistico, quella musica colta e raffinata che allietava la mente e così interpreterà la grafica discografica degli lp dell’epoca, ecco quindi le copertine ambiziose dei gruppi più amati.
Tra le ultime ricerche dell’artista appare la figura di Fabrizio De André, intenso poeta che con la PFM, amplifica in musica il significato dei suoi testi; i suoi ritratti nascono da un forte richiamo che Walter Marin sente e afferma che…”lo faccia volare con le parole”. Ecco quindi una nuova fonte di inesauribili emozioni capaci di vincere, oggi come ieri, qualunque consuetudine.
Marina Scroccaro.
Note biografiche
Walter Marin nasce a Nogarè di Crocetta del Montello (TV) il 15.09.1957
Dal 1970 al 1975 frequenta il Liceo Artistico Statale di Treviso dove consegue la maturità artistica. I suoi interessi sono sia verso l’arte espressiva grafico –pittorica, sia verso la musica da cui non si allontanerà mai idealmente. Nel 1976 si iscrive alla Facoltà di Architettura di Venezia che sospenderà per il servizio militare, ma dalla quale ha attinto idee e progettualità inseparabili per il suo modo di procedere.
Nel 1977 inizia un percorso artistico- culturale collaborando con Giuseppe Cendron, Anita Corbos Corradini, Mario Pozzebon e Mario Vizzini e fondando il Circolo Artistico di Istrana (TV), luogo in cui risiede fino al 1996. Numerose le mostre del gruppo nella provincia.
Nel 1980 si iscrive all' Accademia di Belle Arti di Venezia frequentando per due anni il corso di pittura con Emilio Vedova. Si esprime liberamente con svariate tecniche artistiche: dall’acquerello, all’olio su tela e su tavola, dall’acrilico su intonaco a fresco o a secco. Sperimenta materiali diversi: dalle resine agli stucchi in rilievo, dalle dorature agli effetti ruggine…
Dal 1992 opera come serigrafo, collabora in studi di architettura e laboratori artigiani per progettazioni, realizzazioni di interni per locali pubblici e privati. La sua creatività si esprime nella realizzazione di originali scenografie teatrali, installazioni; affreschi e trompe l’oeil su pareti e vetrate di vari edifici in Italia e in Germania.
Continua la sua ricerca tecnico pittorica e vive contemporaneamente la sua potenziale vita da musicista, suona come tastierista in gruppi rock importanti e condivide concerti con grandi personalità (per esempio Jan Paice). “La musica resta l’espressione artistica che mi emoziona di più…”(cit. dell’artista stesso).
Ma la pittura è il suo modo di esprimersi: si sbizzarrisce in svariati temi legati ai diversi periodi della sua vita e abbraccia aspetti che vanno dall'universo femminile, alla natura, alla musica nell'arte. Molto caro il dipinto a tema sacro che si intreccia e pervade tutta la sua produzione. Esaltante a tal proposito, la realizzazione di una tela di un Cristo come visione” salvifica” nella stanza d’ospedale dove la madre era tra la vita e la morte.
Dal 2004 ritorna all'arte pura, al lavoro personale, al gusto di dipingere. Riprende la sua ricerca e il suo cammino artistico; diverse le partecipazioni a mostre collettive e personali.
Nel 2008 collabora con il Centro per la cultura e le arti visive LE VENEZIE, dove incontra una figura di spicco per la sua evoluzione, la storica dell’arte e critica Luigina Bortolatto, con la quale espone a Treviso in svariate sedi ed a Roma, Monaco e Colonia con un positivo riscontro critico. Successivamente esponendo a Pesaro, riscuote l’interesse del conte Alessandro Marcucci Pinolo di Valfesina che inserisce una sua opera all’ Alexander Museum Palace della città.
Nel 2013 presso ArteinFiera Dolomiti ottiene il 1° Premio sezione Pittura con OPERE SONORE, assieme all’amico pianista Luciano Buosi.
Contemporaneamente si avventura nel percorso neoclassico, sente l’esigenza di riprendere a disegnare in maniera classica, “scolastica”, per questo trascorrerà varie giornate al Museo di Possagno a ritrarre le opere canoviane: realizza bozzetti che divengono tele di importanti dimensioni e di resa intensamente realista, ma velata da un’interpretazione poetica.
Mantenendo sempre un vivace interesse per la musica: dal blues al rock, dipinge tele figurative su Chat Baker, Bill Evans, Miles Davis, Jimi Hendrix in simbiosi alla sua Fender, ma anche dal Progressive attinge con le copertine dei più noti dischi dalla Premiata Forneria Marconi, Orme, Banco del Mutuo Soccorso, Emerson Lake and Palmer, Yes, Genesis, Pink Floyd, ecc. senza mai separarsi dai grandi del jazz.
Da diversi anni opera nel suo studio di Sala di Istrana (Tv); risiede a Treviso città mentre d'estate dimora e dipinge a Torre Sasso (Le), dove ha esposto paesaggi e bagnanti del Salento.
ZEROQUATTRODUEDUE ha avuto l'onore di presentare:
OPERE IN PERMANENZA:
In galleria sono presenti alcune opere prime in permanenza dei vari artisti che si sono susseguiti.
Questo per portare avanti un percorso fatto di dialogo e ricerca tra gli autori ed il pubblico, ma anche per proporre un punto di osservazione che proponga più contenuti.
Si possono trovare inoltre alcuni disegni, serigrafie e opere su carta che vanno ad arricchire la nosra proposta.
Tra i vari, potrete trovare o richiedere lavori di:
Gianni Ambrogio, Natta Boscolo, Silvano Braido, Luisa Cogo, Salvino, Fabio Cattarin, Tobia Ravà, Franco Cimitan, Azyme Pain, Aldo Pallaro, Giancarlo David, Fabio Stefan, Carla Viparelli, Mirella Brugnerotto, Gigliola Bessega, Cesare Vignato, Amedeo Fontana, Vittorio Valente, Piergiuseppe Occleppo, Luigi Viola, Abdallah Khaled, Francesca Marina Costa, Ali Hassan, Bobo Ivancich e Roberto Favero.